Lo studio

Uno studio ginecologico di Napoli al fianco delle donne

La Dott.ssa Maria Pia Marroni effettua esami specialistici nel suo studio per determinare lo stato di salute dell’apparato riproduttivo femminile e indagare l’eventuale presenza di patologie o complicazioni. La prevenzione viene effettuata attraverso diversi tipi di esami ed ecografie (endovaginale, transvaginale, ostetrica) e diagnostica ormonale.

La Dott.ssa Marroni è anche promotrice di eventi per la tutela della salute delle donne: sulla pagina Facebook “preVieni Donna” troverete tante indicazioni per effettuare periodicamente pap test e partecipare a cicli di controlli per la prevenzione oncologica.

In che cosa consiste il controllo ginecologico?

Prima Fase: Il medico raccoglie la storia clinica della paziente e i dubbi e le richieste della donna in relazione a fastidi, disturbi o irregolarità della ciclicità mestruale. Quando parliamo di storia clinica ci riferiamo non soltanto alla raccolta di informazioni mediche ma a tutto il vissuto attuale e a volte passato della donna che ci siede davanti.

Il vissuto esistenziale e la raccolta di informazioni di tutta la vita permettono al medico di comprendere molte situazioni cliniche e di iniziare un rapporto professionale ed umano che sarà un cammino.

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Seconda fase: Si arriva al momento della visita. Il ginecologo esegue l’ispezione della vulva e della vagina e la ricerca di eventuali lesioni, stati infettivi o infiammatori, corretta lubrificazione e molto altro ancora.
Si passa poi ad esaminare il collo dell’utero e ad eseguire gli eventuali ed opportuni test, integrando la visita con l’ecografia pelvica e intravaginale.
Si ha la possibilità, in questo modo, di disporre di un importante ausilio, assolutamente non invasivo, per la diagnosi precoce di lesioni di interesse ginecologico ed ostetrico.

Terza fase: Il ginecologo, fatta la valutazione dello stato di salute della donna, spiega con termini semplici ed adeguati ogni aspetto di essa: fornisce quindi una diagnosi. L’uso di una terminologia scientifica resa in modo semplice permette una corretta comprensione di ogni ulteriore informazione e programma diagnostico o terapeutico.

Quarta fase - La cura: Ogni donna ha il diritto di essere considerata unica e l’intervento del medico deve considerare tale unicità: non esiste la “malattia”, ma la persona che vive un disagio il quale va affrontato tenendo conto dei protocolli scientifici, ma soprattutto della donna che lo vive.
Non esiste una cura valida per tutte, ma ci sarà una terapia individualizzata per ognuna.